giovedì 14 aprile 2016

Leonardo Di Caprio e l’Oscar per l’attivismo ambientale


Cosa succede se uno dei personaggi più famosi al mondo, vincitore del premio Oscar 2015 come miglior attore protagonista, si interessa di temi ambientali e della tutela della fauna mondiale? Rischia di essere bandito da uno stato come l’Indonesia.


È quello che sta accadendo a Leonardo Di Caprio, classe 1974, attore di fama mondiale e paladino della salvaguardia dell’ecosistema.
Durante una visita al parco nazionale di Gunung Leuser, nella provincia indonesiana di Aceh, Di Caprio non ha perso tempo per postare sui social network alcune foto di denuncia nei confronti del fenomeno dell’espansione delle piantagioni di palma da olio, con la conseguente deforestazione e distruzione degli habitat naturali della fauna locale.

“L’ecosistema indonesiano Leuser è una delle aree più importanti della foresta pluviale del Sudest asiatico. Le foreste di questo territorio ospitano la maggior parte degli oranghi di Sumatra, una specie in pericolo critico di estinzione”.

Non si fa attendere la risposta delle autorità indonesiane che hanno dichiarato di poter bandire l’attivista dallo stato se i suoi post sui social network possano configurarsi come “istigazione” o “provocazione”. Nonostante il ministro indonesiano dell’Ambiente e delle Foreste, Siti Nurbaya, abbia dichiarato che l’attore non era a conoscenza delle azioni contro la deforestazione nel paese, l’Indonesia, insieme alla Malesia, esporta il 90% dell’olio di palma venduto in tutto il mondo.


L’attore non è nuovo a questi episodi di interessamento e attivismo ambientale; infatti, nel 2015, tramite l’organizzazione che porta il suo nome, la “Leonardo DiCaprio Foundation”, ha donato 15 milioni di dollari per il finanziamento di molti progetti ambientali in tutto il mondo come Amazon Watch, Save the Elephants, WWF, Tree People. Lo scopo è quello di proteggere specie animali in via d’estinzione, come il gorilla di montagna del parco nazionale di Virunga e le tigri in Nepal, ma anche preziosi ecosistemi marini e terresti, nonché il rafforzamento delle comunità indigene, affinché possano continuare a custodire le risorse naturali.

“La distruzione del nostro pianeta continua ad un ritmo che non possiamo più permetterci di ignorare. Sono orgoglioso di sostenere queste organizzazioni che stanno lavorando per vincere la più grande sfida del genere umano”.

L’attivismo ambientale del premio Oscar si conferma con il supporto alla diffusione di Cowspiracy, documentario sull’impatto ambientale degli allevamenti e dell’industria della carne. Ciò che il film va a investigare sono le politiche delle organizzazioni ambientaliste sulla questione degli allevamenti.
Anche dal punto di vista etico non manca l’impegno dell’attore che ha deciso di investire sui “diamanti etici”, diamanti purissimi che si riproducono in laboratorio nel giro due settimane,  senza impoverire l’ambiente delle sue risorse e senza ricorrere allo sfruttamento umano, soprattutto minorile. Ma Leonardo Di Caprio è una star di Hollywood, e a Hollywood si fanno le cose in grande e non ci si fa mancare niente, neanche la lotta per il disinvestimento dei combustibili fossili a favore della diffusione delle energie rinnovabili.

Una delle più grandi battaglie portate avanti dall’attore è quella contro il commercio illegale di avorio. Ancora oggi, infatti, la caccia per l’avorio sta minacciando la popolazione degli elefanti, sempre più a rischio di estinzione. Già dal 2013, Leonardo Di Caprio aveva deciso di supportare una petizione del WWF per la messa al bando del commercio di avorio. Un gesto che gli è valso l’appellativo di “uomo che salvava gli elefanti”.
Una delle ultime denunce del divo hollywoodiano risale proprio alla notte degli Oscar, durante la proclamazione, con un discorso di denuncia contro i cambiamenti climatici e planetari, invitando tutti a una maggiore sensibilizzazione:

"Questo premio non era scontato, così come il nostro Pianeta non è scontato, va rispettato. Il cambiamento climatico è reale e sta avvenendo in questo momento. Dobbiamo lavorare adesso e smettere di rinviare le decisioni".

Un grande uomo, non solo sul grande schermo, ma anche, e soprattutto, nella quotidianità.

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- Sher

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